Una vita felice

Il Libro


Il libro pubblica le trascrizioni (sette delle quali inedite) di alcune delle principali conferenze divulgative tenute dal 1977 al 1981 da Emanuele Samek Lodovici, morto prematuramente a 38 anni, il 5 maggio 1981: lo studioso, filosofo di profonda e lucida fede cattolica, aveva da poco vinto la cattedra di Filosofia morale, ed era molto stimato da grandi intellettuali come Augusto Del Noce (che in una lettera lo considerava il più brillante filosofo tra i giovani di quella generazione), Vittorio Mathieu, Cornelio Fabro, Eugenio Corti, Marta Sordi.

 

Le 10 conversazioni presenti in questo volume furono in gran parte pronunciate presso la parrocchia di Samek e solo un paio di esse si sono svolte presso dei centri scolastici: erano assolutamente divulgative e rivolte non a dei filosofi, bensì a un pubblico di gente comune. In due casi sono state trascritte anche le principali domande dell’uditorio e le risposte di Samek.


Il compianto Cesare Cavalleri, allora Direttore dell’Ares, ne ha fortemente voluto la pubblicazione, mentre il figlio di Samek è stato restìo a editarle, perché il pubblico presente alle conferenze imponeva a Samek delle inevitabili semplificazioni, non gli permetteva di sviscerare tutte le obiezioni e le risposte e inoltre, ovviamente, parlando a braccio egli non poteva conseguire la medesima precisione consentita da un testo scritto.


Insomma il presente libro non è rivolto agli specialisti, e tuttavia con grande acume, notevole profondità e vera sapienza affronta questioni morali, teologiche ed esistenziali che interpellano qualsiasi essere umano e aiuta inoltre a comprendere la società italiana degli anni '70 e anche quella odierna, la cultura che la domina, i suoi stili di vita, le sue crisi e le sue derive.

 

Le conferenze affrontano domande come le seguenti:


Dio esiste anche se non si vede? Qual è la chiave per essere felici? Quali sono le regole per una vita feconda? Quali sono le ragioni per poter coltivare la vera speranza? Come si può imparare a pregare dialogando in modo personale con Dio? Qual è la risposta consolante del cristianesimo, confrontato per esempio con l’induismo e il marxismo, sul problema della morte? Quali sono le caratteristiche profonde del marxismo stesso, della società radicale (neo-gnostica) – col suo attacco all’istituto della famiglia – e del femminismo del '68? Questi mutamenti culturali hanno migliorato la vita sociale in generale e in particolare quella delle donne?

 

Ognuna di queste conversazioni è autonoma, ma è anche un tassello di un discorso unitario.

 

Il registro adoperato da Samek in queste conferenze perlopiù è filosofico,

ma appunto accessibile ai non specialisti, e talvolta è teologico,

e il lettore vi può trovare la risposta anche ad altri problemi esistenziali in aggiunta a quelli sopra menzionati.


Sono le conversazioni di un cristiano che possono dare nutrimento sia ai cristiani sia ai non cristiani e sono contrassegnate da un ottimismo di fondo: anche nel mezzo dei deserti esistenziali e/o clinici e/o politici, è possibile trovare le energie morali e spirituali per sopportarli, intessendo una vita feconda in vista di uno scopo alto, di un Infinito Bene.


Indice

  1. Il ‘diritto’ alla felicità
  2. L’arte di non disperare
  3. L’esistenza di Dio
  4. Il problema della morte
  5. Le virtù cardinali
  6. Cristianesimo, marxismo e freudismo
  7. L’attacco radicale alla famiglia
  8. Il femminismo
  9. Educarsi all’‘intelligenza’
  10. Imparare a pregare